Gestione dei rifiuti da navi e piattaforme

Ritiro, trattamento e conferimento in impianto di rifiuti

Simap s.r.l. effettua il ritiro, trattamento e conferimento in impianto di smaltimento di rifiuti solidi urbani e di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi prodotti dalle navi e dalle piattaforme nel porto e nella rada di Ravenna.

Il servizio di ritiro, trattamento e conferimento dei rifiuti dalle navi consiste nel ritiro dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, da tutte le navi presenti nel porto e nella rada di Ravenna. Detti rifiuti vengono prelevati dalle navi commerciali da personale della Società Simap s.r.l. che si reca a bordo delle navi per mezzo di bettoline o mezzi terrestri, dotati di cassoni metallici in cui detti rifiuti vengono collocati. I rifiuti alimentari da sottoporre a sterilizzazione sono messi in appositi cassoni registrati presso l’Azienda USL veterinaria di Ravenna ai sensi del Reg. CE 1774/2002, sostituito dal Reg. CE 1069/2009 e provvisti delle prescritte targhe di riconoscimento.

Successivamente, i cassoni con i rifiuti vengono trasbordati su automezzi e trasportati al luogo di trattamento e/o stoccaggio provvisorio.

I cassoni con i rifiuti alimentari da sterilizzare con il DDT previsto dal Reg: CE 1774/2002 vengono trasferiti al centro di sterilizzazione con il codice CER 180202* (Materiali di Categoria 1); al termine della sterilizzazione detti rifiuti vengono ricaricati sull’automezzo e conferiti in discarica con il codice CER 200301.

Le fasi di ritiro, trattamento e conferimento dei rifiuti

Il servizio di ritiro, trattamento e conferimento dei rifiuti dalle navi nel porto e nella rada di Ravenna si svolge nelle seguenti 6 fasi intermedie:

  • Fase intermedia 1 : trasferimento bettolina (o mezzo terrestre) da banchina a nave o stoccaggio a terra (piattaforme);
  • Fase intermedia 2 : ritiro rifiuti e loro trasferimento nei cassoni del mezzo nautico o sul mezzo terrestre;
  • Fase intermedia 3 : trasporto dei rifiuti via mare all’ormeggio in banchina;
  • Fase intermedia 4 : trasbordo su automezzo dei cassoni con i rifiuti;
  • Fase intermedia 5 : trasporto dei rifiuti al luogo di trattamento e/o stoccaggio provvisorio;
  • Fase intermedia 6 : sterilizzazione – stoccaggio provvisorio;
  • Fase intermedia 7 : trasporto in discarica dei rifiuti sterilizzati o agli impianti di trattamento o smaltimento dei rifiuti speciali giacenti in stoccaggio provvisorio.



Sterilizzazione

La sterilizzazione avviene mediante autoclavaggio, un sistema che utilizza vapore saturo a 134° C, 5 atmosfere di pressione, con varie fasi di vuoto, che consentono al vapore di penetrare nella massa del rifiuto, provocando la morte di eventuali batteri. L'impianto adotta la medesima tecnologia usata per la sterilizzazione degli strumenti chirurgici; esso è munito di un completo sistema di controllo e comando automatico computerizzato, e trasforma un materiale potenzialmente infetto (rifiuto alimentare) in uno assolutamente innocuo, garantendo sia gli operatori da qualsiasi accidentale contaminazione, sia l'ambiente da una ulteriore fonte di inquinamento.

L'impianto di sterilizzazione utilizzato dalla Società Simap s.r.l. è composto da due autoclavi orizzontali completamente automatiche Getinge, modello GE91425AR2, entrambe con caricamento a pavimento dei rifiuti, che vengono inseriti in una camera di sterilizzazione in acciaio inox AISI 316, ciascuna di capacità di 3.500 litri (mm. 1.000x1400x2.500) attraverso una porta a scorrimento laterale automatico- anch'essa in acciaio inox ricavata da massello attraverso il taglio plasma - con sistema di tenuta mediante aria compressa sterile in guarnizione flottante. I comandi sono computerizzati con computer ELA 62. I rifiuti da sterilizzare sono contenuti in appositi cassoni in acciaio inox di circa 1 metro cubo di capacità ciascuno. Ogni camera di sterilizzazione può contenere fino a due cassoni di rifiuti. La durata del ciclo di sterilizzazione varia da 50 a 80 minuti, a seconda della quantità di rifiuti da sterilizzare.

Nell’ambito di ogni sterilizzazione viene eseguita una prova di penetrazione del vapore (bowie dick). L'efficacia dell'impianto e del processo di sterilizzazione viene verificata dal Responsabile operativo con cadenza trimestrale, mediante l'impiego di un bioindicatore (bacillus stearothermophilus - ATCC 7953), ed attestata da un laboratorio di analisi qualificato che, constatando la morte di tutte le colonie (S.A.L. 10-6), certifica l'esito positivo del processo di sterilizzazione.

Sia il bowie dick che la prova biologica sono previste dalle citate autorizzazioni della Provincia. Per la gestione e l'uso dello sterilizzatore è stata emanata e viene mantenuta apposita Istruzione Operativa.